Venerdì 19 alle 17.30 presso l’Issr (via del Seminario, Reggio Calabria) incontreremo il prof. Luigi Piccioni, storico dell’economia, per discutere su un saggio suo e di Giorgio Nebbia su I limiti dello sviluppo in Italia, a quarant’anni dalla pubblicazione dell’omonimo rapporto del Club di Roma che ha contribuito a cambiare il modo in cui oggi ragioniamo di problemi ambientali. Il saggio si può leggere sul sito della Fondazione Micheletti (clicca).
Clicca qui per scaricare l’EcOpuscolo curato dalle scolte e dai rover del clan Montalto del gruppo Agesci Rc1.
Sussidio 7ª Giornata (VERSIONE COMPLETA) [PDF 1.700 KB]
Manifesto [f.to PDF 869 KB]
Vivere la giornata [f.to PDF]
Materiali recenti [f.to PDF]
Schede di approfondimento [f.to PDF]
Celebrazione della Parola [f.to PDF]
Domenica 18 settembre alle 19 celebrazione eucaristica presso la Cattedrale di Reggio Calabria. In questa pagina del sito della Cei è possibile scaricare il testo del messaggio, il sussidio per la celebrazione e un calendario delle iniziative in corso.
Venerdì 8 ottobre alle ore 17.00, nei locali del Palazzo storico della Provincia di Reggio Calabria, l’Istituto superiore di scienze religiose di Reggio Calabria e l’Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova commissione Giustizia e pace hanno organizzato un convegno sul tema “Religioni e responsabilità ambientale: per un cambiamento possibile”
Introduce e modera
Mariangela Monaca
docente di Storia delle religioni presso l’Issr di Reggio Calabria
Intervengono
Adele Muscolo
docente di Ecologia del suolo presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria
“È tempo di cambiare. Problematiche ambientali e responsabilità sociale: può essere la scienza della sostenibilità lo strumento?”
Fabio Mostaccio
ricercatore di Sociologia economica presso l’Università di Messina
Nuovi stili di vita: il patrimonio etico del consumatore responsabile
Grazie alla Gioventù francescana per averle messe a disposione; grazie anche a chi vorrà mandarci dell’altro materiale per documentare la Giornata: venerdì 8 ottobre ne sarà presentato un resoconto in occasione del convegno “Religioni e responsabilità ambientale” promosso dall’Issr di Reggio Calabria e dall’Arcidiocesi – commissione Giustizia e pace (vedi invito).
Grazie a tutti per la partecipazione e soprattutto al quartiere (circoscrizione, parrocchia, associazione, abitanti) per la splendida e festosa accoglienza. Venerdì 8 ottobre presenteremo l’esperienza nel corso di un convegno che chiude le manifestazioni di quest’anno. Se qualcuno ha materiale e foto da mandare le proietteremo. Naturalmente è gradita la presenza, anche perché si parlerà di strumenti concreti per esercitare la nostra responsabilità ambientale nel quotidiano. Segue nota sull’evento.
Venerdì 8 ottobre alle 17.00 il calendario delle iniziative previste si concluderà presso il Palazzo storico della Provincia di Reggio Calabria con un convegno promosso dall’Istituto superiore di scienze religiose e dalla commissione Giustizia e pace dell’Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova. L’incontro, dal titolo “Religioni e responsabilità ambientale: per un cambiamento possibile”, sarà introdotto e moderato dalla prof.ssa Mariangela Monaca, docente di Storia delle religioni presso l’Issr di Reggio Calabria; interverranno la prof.ssa Adele Muscolo, docente di Ecologia del suolo presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, e il prof. Fabio Mostaccio, ricercatore di Sociologia economica presso l’Università di Messina ed esperto di commercio equo e consumo critico.
Nella sua programmazione annuale il Consiglio delle chiese cristiane di Reggio Calabria ha scelto di celebrare la Giornata per la salvaguardia del creato con una domenica di festa nel quartiere di Arghillà. Dal mese di giugno è partito un percorso di preparazione aperto alla cittadinanza e documentato via via sul blog salvaguardia-delcreato.wordpress.com, perché le idee e le proposte potessero essere discusse e condivise pubblicamente. Il 26 settembre, nello spazio antistante il Centro per la valorizzazione dei prodotti tipici, sono stati allestiti stand a cura delle varie associazioni; nel pomeriggio sono state proposte attività sportive per i ragazzi, cui sono seguiti un intenso momento di preghiera ecumenico e lo spettacolo conclusivo. All’appello hanno risposto diverse espressioni della città, dalle sigle storiche dell’associazionismo ambientalista e pacifista alle realtà particolarmente impegnate nel quartiere; il coinvolgimento pieno e diretto della Parrocchia, l’adesione delle associazioni locali e l’appoggio anche operativo dell’VIII circoscrizione hanno fatto sì che l’iniziativa si radicasse nel territorio, com’era intendimento comune. La vitalità del tessuto sociale del quartiere è stata protagonista della Giornata: una larga adesione ha premiato l’impegno degli organizzatori, che hanno collaborato con poco tempo a disposizione e senza ricorrere a contributi pubblici o di altro genere, ma contando sulle risorse materiali e immateriali che ciascuno ha potuto mettere a disposizione.
Sul profilo Facebook del Club Unesco Re Italo di Reggio Calabria c’è un’abbondante documentazione fotografica, dalla quale attingiamo; grazie ad Alberto Gioffrè per la tempestiva pubblicazione.
La rivista del Movimento di impegno educativo di Azione cattolica dedica ampio spazio ai temi trattati nel Laboratorio di partecipazione sociale “Cittadinanza, potere e conflitto” promosso dall’Istituto Lazzati e dall’Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova, con i contributi degli esperti e dei corsisti. Clicca sull’immagine per accedere al sito del Mieac e scaricare editoriale, copertina e sommario.
A. Cammarota et al., I rom e l’abitare interculturale. Dai torrenti ai condomini, Franco Angeli, Milano 2009
Una ricerca promossa dall’Opera nomadi di Reggio Calabria. Dalla quarta di copertina: “Nel volume vengono illustrate le condizioni di esclusione abitativa dei rom a Reggio Calabria e Roma mettendo in evidenza le loro iniziative volte a superare questa situazione. Nella città di Reggio Calabria la comunità rom, sostenuta dai volontari dell’Opera Nomadi locale, ha chiesto che le famiglie potessero abitare dislocate nei condomini in mezzo ai cittadini non rom e, dopo una lunga e faticosa “battaglia”, una parte di loro ha visto realizzarsi questa possibilità. I dati dello studio condotto su 500 famiglie residenti nelle due città esaminate hanno dimostrato che i rom dislocati hanno raggiunto un livello di inclusione sociale più alto rispetto a coloro che sono invece costretti a vivere concentrati. L’indagine, partendo dal percorso dell’equa dislocazione, prospetta in conclusione un “non-modello” che prevede il coinvolgimento diretto degli utenti, la pratica della ricerca-azione e l’implementazione di politiche abitative solidali che considerino la polis come funzione vitale dell’uomo”.
Katia Colica
Il tacco di Dio
Arghillà e la politica dei ghetti
Città del sole, Reggio Calabria 2010
Dal sito dell’editore: Susan L. Podziba, Chelsea Story. Come una cittadina corrotta ha rigenerato la sua democrazia
All’inizio degli anni novanta Chelsea, Massachusetts, era considerata una delle città più clientelari, corrotte e inefficienti d’America. Metà del consiglio comunale, compresi quattro sindaci, era stato condannato per corruzione; il corpo di polizia, invece di lottare contro i racket, li favoriva; i pompieri prendevano tangenti per appiccare gli incendi e permettere alle ditte in fallimento di incassare i soldi delle assicurazioni; l’intero sistema scolastico pubblico era in uno stato di ingovernabilità tale che lo Stato del Massachusetts decise di affidarne la gestione in appalto provvisorio alla Boston University.
Chelsea Story è la vicenda di una città sottoposta a un processo radicale di riscoperta e rigenerazione della democrazia, una città i cui abitanti hanno avuto la possibilità di contribuire alla stesura della loro costituzione, di partecipare come soggetti attivi alla costruzione delle basi della convivenza, del riconoscimento e del rispetto reciproco. Un processo che, in una città multietnica dove la vita sociale era così violenta e convulsa da sembrare un degenerato stereotipo della città futura nel nostro mondo globale, si è rivelato una grande scommessa.
A introduzione del saggio, una conversazione tra Marianella Sclavi e Vittorio Foa, uno dei padri della Costituzione italiana, intorno al tema della partecipazione e del confronto tra cittadini nell’elaborazione delle regole della propria vita associata.
Domenica 26 settembre 2010, nell’ambito delle iniziative per la Giornata mondiale per la salvaguardia del creato, si terrà una giornata di riflessione e di festa nel quartiere reggino di Arghillà. Si stanno formando i gruppi di lavoro che cureranno i vari momenti della giornata: per informazioni scrivi a iustitiaetpax@gmail.com.
Agenzia Sir – Un appello “ad assumersi la responsabilità di mettere i poveri al centro dei colloqui sui cambiamenti climatici e rispettare gli impegni assunti in vista del vertice di Copenaghen” che si svolgerà a dicembre: lo ha rivolto ai leader del mondo riuniti in questi giorni a New York per il vertice Onu sui cambiamenti climatici, una delegazione di vescovi cattolici ed esperti di temi ambientali alla guida della campagna “Creiamo insieme un clima di giustizia” promossa da Caritas internationalis e Cidse, le più grandi reti che operano in ambito umanitario nel mondo, diffuse in oltre 200 Paesi. La dichiarazione è sottoscritta da cardinali, vescovi e direttori di Caritas o organizzazioni non governative di Scozia, Usa, Brasile, Bangladesh, Paesi Bassi, Kenya, Italia, Belgio, India, Bolivia, Guatemala e Germania. Ieri i delegati hanno incontrato a New York il presidente della Commissione europea Manuel Barroso, invitando i Paesi europei “ad essere ambiziosi rispetto agli obiettivi da raggiungere contro i cambiamenti climatici – ha detto Bernd Nilles, segretario generale della Cidse -, compresa una significativa riduzione delle emissioni di gas serra (almeno il 40% entro il 2020) e il necessario sostegno ai Paesi in via di sviluppo, costretti ad adattarsi ai cambiamenti climatici”.
L’arcivescovo di Abuja (Nigeria) John Onaiyekan, ha parlato “a nome del suo popolo, a nome di coloro che non sanno nemmeno cosa siano i cambiamenti climatici ma ne subiscono gli effetti più devastanti, come gli allevatori di bestiame che non sanno più dove portare le mucche al pascolo a causa della desertificazione incalzante”. Il capo-delegazione card. Keith O’Brien, arcivescovo di Saint Andrews e Edinburgo (Scozia) – che oggi (alle 3 ora locale) interverrà a New York ad una conferenza stampa insieme ad altri delegati -, ha ribadito l’appello “ai capi di Stato dei Paesi industrializzati perché mostrino la loro leadership morale e politica nell’intervenire urgentemente per evitare ulteriori sofferenze ai poveri”. Elizabeth Peredo, direttore della Fondazione Solon in Bolivia, ha raccontato gli effetti drammatici dei cambiamenti climatici per i “piccoli agricoltori che vivono sulle Ande” a causa “dello scioglimento dei ghiacciai che sta minacciando le loro coltivazioni”. Ieri a New York è stata organizzata anche una giornata di preghiera promossa da Religions for Peace, Committee of Religious alle Nazioni Unite, Cappellania delle Nazioni Unite, New York Interfaith Power and Light, in cooperazione con i promotori della campagna “TckTckTck”, cui aderisce anche il Consiglio ecumenico delle Chiese (Cec).
Stamattina si è svolto presso l’Istituto tecnico commerciale Galileo Ferraris di Reggio Calabria un incontro con gli alunni di due seconde classi sul tema della responsabilità personale nei confronti dell’ambiente, animato dalla commissione Giustizia e pace dell’Arcidiocesi reggina. L’incontro si inserisce in un più ampio percorso interdisciplinare avviato dall’Istituto sul tema “Responsabilità individuale e collettiva nella salvaguardia dell’ambiente”, ed è stato introdotto dai docenti Giovanna Aldaresi e Giorgio Bellieni. Nella discussione sull’attività giocata per gruppi gli studenti si sono confrontati e hanno posto domande sul rapporto fra globalizzazione, mafie e ambiente, soffermandosi poi sul concetto di “impronta ecologica”.
i cartelloni prodotti in aula
Napoli e Campania, 15-18 ottobre. Clicca qui per il pieghevole.
Si segnala il sussidio 2009-2010 del Movimento giovanile missionario, liberamente scaricabile in rete, e in particolare le pagine 67 e 68: visualizza qui il sito e qui il sussidio.
La promozione dei “nuovi stili di vita” è un fronte importante dell’impegno dei credenti per una cultura di giustizia e di pace. Alcune diocesi italiane hanno avviato percorsi molto interessanti su questo tema. Per saperne di più: http://www.veneziastilidivita.it; http://nuovistilidivitapadova.wordpress.com
I fatti erano noti: i dossier degli ambientalisti erano approdati sulla stampa già negli anni Novanta. Possiamo ora stupirci nel verificare che la criminalità organizzata attende diligentemente ai suoi compiti avvelenando tutti indistintamente? E anche questo non basterà a suscitare una reazione?
Per chi sta ancora organizzando iniziative sulla Giornata può essere utile questo agile video su Current: “Le navi dei veleni”. Cos’è Current?
Pubblicate dall’Agenzia Sir le dichiarazioni di mons. Domenico Graziani, arcivescovo di Crotone e Santa Severina e presidente della Commissione episcopale della Cec per i problemi sociali e del lavoro e salvaguardia del creato; don Ennio Stamile, parroco di Cetraro (Cs) e direttore della Caritas regionale calabrese; mons. Salvatore Nunnari, arcivescovo di Cosenza-Bisignano (testo integrale del comunicato sul sito dell’Arcidiocesi). Articolo di sintesi sulla home page.
La cronaca recente sembra aggiungere nuove conferme a quanto denunciato negli anni dalle associazioni ambientaliste e dalla stampa. Fra la documentazione disponibile sul sito di Legambiente si segnala l’appello del Comitato per la verità sui traffici nazionali e internazionali di rifiuti e materiali radioattivi.
The Marine Conservation Society ha indetto per sabato 12 settembre la prima giornata internazionale senza sacchetto in plastica. La campagna italiana si chiama “Porta la sporta”: tutte le informazioni qui.
Tutte le informazioni sulla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che si terrà a Copenaghen fra il 7 e il 9 dicembre 2009, di cui fanno cenno il messaggio della Cei e il messaggio del patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I.
Un sito di divulgazione scientifica sull’inquinamento con molto materiale da utilizzare per incontri di informazione e approfondimento. Cliccando qui si accede invece al forum di discussione http://www.inquinamentoatmosferico.com.
“Rispondendo alle sollecitazioni rivolte dal Segretario Generale delle Nazioni Unite alla società civile internazionale, Volontari nel mondo – FOCSIV promuove la Campagna sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio Target 2015 “I poveri non possono aspettare”, un percorso che si realizza in diverse tappe annuali di pressione e educazione ripercorrendo tutti gli 8 obiettivi del Millennio. La Campagna “Target 2015: promuovere la sostenibilità ambientale” corrisponde ad una tappa di tale percorso e in particolar modo al 7° Obiettivo del Millennio, approfondendo il concetto di sviluppo sostenibile di cui la questione ambientale è un aspetto determinante, in modo tale che tutti i popoli della terra possano godere, oggi e nel futuro, delle risorse naturali”. Ecco il sito della campagna.
Giornata per la salvaguardia del creato 
News dall’incontro di Assisi
15 settembre 2009 · Archiviato in notizie, opinioni e commenti
Riprendiamo dall’Agenzia Sir alcune sintesi sull‘incontro in corso ad Assisi sul tema della “conversione ecologica”:
MONS. MIGLIO (CEI), I CRISTIANI INSISTANO “SUL COMPITO EDUCATIVO”
MONS. PAGLIA (CEI), MIGRANTI IN FUGA “DAL DEGRADO AMBIENTALE”
TOMASSONE (FCEI), UN “LEGAME ESSENZIALE TRA ECOLOGIA E GIUSTIZIA”
MONS. SORRENTINO (ASSISI), LE QUATTRO “CONVERSIONI”
IGUMENO P. ANDREI BOITSOV DELLA CHIESA ORTODOSSA RUSSA IN ITALIA
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